Vita, Parte quinta.

V. Interno città

Il respiro lento.
Il rumore delle macchine.
La luce soffusa e dolcemente gialla della sera.
Un albero fuori dalla finestra.
La malinconia da bambini.
I pensieri che fuggono come macchine sulla tangenziale.
Di nuovo hai aperto il cuore
con il tuo coltello di luci,
i tuoi baci d'asfalto
e gli sguardi d'aria pesante
lontano dalle colline
che ormai sono mie
e attraverso queste strade
che è come se lo fossero.


[Torino, aprile 2017]

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