Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2013

"am Ende tut es weh"

C’è un palco, appena illuminato di un fioco rosa che colora le nuvole grigie, su cui infiniti attori recitano ogni giorno un copione spesso già scritto. Le assi scricchiolano sotto i passi di un coprotagonista nervoso e irrequieto, mentre innumerevoli comparse si affannano e si azzuffano, sperando di essere ricordate da un pubblico addormentato. Non c’è tetto, nel teatro, ma la pioggia si trattiene, quasi a voler dare la possibilità agli attori di raccontare la loro storia. È autunno.