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Visualizzazione dei post da aprile, 2013

ecce bombo

Il ragno era di cattivo umore, non perdeva neanche tempo a tessere tele, dato che la pioggia le inzuppava una dopo l'altra. Contemplava il plumbeo grigiore della campagna, riflettendo sulla primavera non ancora arrivata. Scrutava l'orizzonte oltre le colline, corrucciato. All'improvviso, un bombo si avvicinò ronzando felice. Al ragno dava quasi fastidio, nella sua felicità cicciona. "Ehi, ciccione! Dove credi di andare?" "Che domande, sono in cerca di delizioso nettare!" "Guarda che è ancora tutto morto." "Non credo... guarda quell'acacia, ad esempio." Il ragno sollevò gli occhi, e vide un'acacia tempestata di meravigliosi fiori bianchi. "Diamine! Hai ragione, non ci avevo fatto caso." "Non è sempre così, Ragno? Quante cose ci sfuggono, ogni giorno? Quanti fiori sbocciati non vediamo?" Prima che il ragno potesse rispondere, il bombo volò via. zzzzzz. Venne la sera, e il ragno era già più allegr

hai presente una vita a cantare in un pullman?

Il treno corre, il tempo vola e la musica stempera il desiderio. I vasti campi sono offuscati dalla foschia, mentre la città aspetta alla fine delle rotaie. Non è forse questo ciò a cui miriamo tutti? Una felicità effimera nella sua perfezione. Mentre le campagne lasciano il posto ai palazzi ingrigiti e tristi di Milano, assecondo ogni mio pensiero e mi lascio cadere nel vuoto abbraccio del presente. "son scoppiato così e così."