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Visualizzazione dei post da marzo, 2014

"così ci chiudo il sacchetto dei biscotti"

Quando ho iniziato a scrivere su questo blog, l'idea era di raccontare delle storie.  Questa è la storia di Dodo e del signor X. "Sono in coda alla cassa del supermercato quando mi sento toccare la schiena: mi giro e trovo un povero uomo alcolizzato che mi mostra un pugno di monetine (tutte di rame) e mi chiede 10 cents per arrivare al prezzo di una confezione di mollette: "così ci chiudo il sacchetto dei biscotti", mi dice tutto felice. Non resisto e glieli do. Lui sgrana gli occhi e non fa che ringraziarmi per tutta la durata della coda. Arriva poi il mio turno in cassa, pago la mia spesa e dietro di me il pover'uomo rovescia nelle mani del cassiere il suo mucchietto di monetine, ma, tragedia, manca ancora la "bellezza" di 12 cent... Il cassiere lo guarda malissimo, il pover'uomo porcona a destra e a manca, ma alla fine aggiungo anche questi benedetti 12 cent. Esco e subito vengo seguito ancora da lui, mi ordina di fermarmi e, quando mi r

"e qualche volta sogno"

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Le giornate si allungano, la tramontana accarezza le finestre e si fa in tempo a vedere un po' di azzurro prima di tornare a casa, prima che arrivi la notte. E così, tra un bicchiere di neve e un caffè come si deve, quest'inverno è passato (e ho vinto io). (grazie.)

lo dico piano, sottovoce.

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La felicità è fuggevole come il vento tra i vicoli a primavera, come un bacio sulla guancia, come le nuvole guardate insieme, come un corpo in fiamme accarezzato da dita affusolate. La felicità è fuggevole e ne siamo preda quando meno ce lo aspettiamo. Abbandoniamoci ad essa. [thanks to Rae Marshall for the pic]