gocce

Uno sguardo, un sorriso, una voce. Quanto poco basta. Siamo talmente abituati a sapere tutto e subito, ad avere tutto e subito, che ci dimentichiamo di ascoltare. Tutte le cose hanno qualcosa da dire, tutte le cose hanno una storia, breve o lunga che sia. Un sasso è lì, e aspetta, da milioni di anni, cosa ne sappiamo noi di cosa ha visto, ascoltato e fatto, persino, quel sasso. Una goccia d’acqua non fa in tempo a vedere le foglie dell’albero che fa già parte della prossima pozzanghera. Un tuono dice quello che il lampo si è dimenticato. E io sono qui, ancora. Sono qui, perso tra il profumo della terra bagnata, il rumore della pioggia e il tuo sorriso, e sto cercando di ascoltare. E non riesco a smettere di pensare a quel domani che è un ragno in corsa sul suo muro, o alle foglie. O a uno sguardo, un sorriso, una voce.

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