Viaggiare #2

Il ragno e il viaggiatore camminavano, il ponte spezzato dal vento alle spalle, le nuvole sopra la testa. Il cielo faceva intuire che il sole sarebbe tornato a breve, eppure la pioggia e l'aria pungente continuavano ad infastidire i due amici.
"Ragno, possiamo fermarci un attimo?"
"Che succede?"
"Sono stanco."
"Come fai a essere stanco? Siamo appena partiti! Sei sicuro che sia tutto a posto?"
"É che lo zaino pesa."
"Lo zaino?"
"Lo zaino."
"Quant'è che non lo svuoti? Fammi vedere cosa c'è dentro."
Il ragno zampettò sulla spalla del viaggiatore e dentro lo zaino, sporco ma quasi come nuovo, sparendo per un attimo.
"E questo cos'è?" chiese.
"Questo cosa?"
"Apri lo zaino."
Il viaggiatore appoggiò lo zaino a terra, lo aprì e vide il ragno piazzato su un grosso sasso nero.
"Questo."
"Ah... quello. É che è lì da così tanto tempo... é un ricordo."
"Un ricordo di cosa?"
"Di -ah- di un posto in cui sono stato."
"Non pensi sia il caso di lasciarlo qui?"
"No."
"Bè, io penso di sì. Non intendo fermarmi ogni tre per due perchè tu hai un sassone nello zaino. Quindi lo lascerai qui."
"Ragno, tu non capisci."
"Capisco benissimo. Lascia qui questo sassone."
Il viaggiatore non riusciva a capire se volesse tenere il sasso perchè lo considerava davvero un ricordo o, a questo punto, solo per non dare ragione al ragno.
"É una parte importante del mio viaggio, ragno. Non posso semplicemente lasciarlo qui."
"É vero, non puoi. Devi. Devi perchè questo sasso ci rallenta. Soprattutto, rallenta te, ma senza di te io non posso andare da nessuna parte."
Il viaggiatore prese il sasso in mano, e il ragno raggiunse di nuovo la sua spalla zampettando. Lo osservò per un po', ricordando da dove veniva quel sasso.
Lo appoggiò a terra e osservò lo zaino vuoto. Il ragno era fermo.
Tirò su lo zaino da terra, rendendosi conto di quanto si fosse alleggerito.
Il ragno sorrise.
"Dai, andiamo. Se ci sbrighiamo riusciamo a vedere il tramonto dalla collina."
Lentamente, il poco sole che restava alla giornata si fece strada tra le nuvole: un airone spiccava il volo poco lontano dalla riva del fiume.

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