"così ci chiudo il sacchetto dei biscotti"

Quando ho iniziato a scrivere su questo blog, l'idea era di raccontare delle storie. 
Questa è la storia di Dodo e del signor X.

"Sono in coda alla cassa del supermercato quando mi sento toccare la schiena: mi giro e trovo un povero uomo alcolizzato che mi mostra un pugno di monetine (tutte di rame) e mi chiede 10 cents per arrivare al prezzo di una confezione di mollette: "così ci chiudo il sacchetto dei biscotti", mi dice tutto felice. Non resisto e glieli do. Lui sgrana gli occhi e non fa che ringraziarmi per tutta la durata della coda. Arriva poi il mio turno in cassa, pago la mia spesa e dietro di me il pover'uomo rovescia nelle mani del cassiere il suo mucchietto di monetine, ma, tragedia, manca ancora la "bellezza" di 12 cent... Il cassiere lo guarda malissimo, il pover'uomo porcona a destra e a manca, ma alla fine aggiungo anche questi benedetti 12 cent.
Esco e subito vengo seguito ancora da lui, mi ordina di fermarmi e, quando mi raggiunge, tenta di prendermi i sacchetti della spesa dicendomi: "Non ci credo! Grazie infinite, dammi qua i sacchetti che te li porto sotto casa". Rido, lo ringrazio, ma non posso accettare, finché ribatte: "Guarda che mi incazzo, tu mi hai fatto questo favore e io voglio sdebitarmi come posso!" Alla fine, dopo alcune trattative, accetto, ma gli lascio portare solo uno dei due sacchetti, altrimenti... nisba; accetta anche lui e così ce ne andiamo fino sotto casa. Ci ringraziamo a vicenda, io salgo a casa e lui se ne va, confondendosi nel buio della sera...
Mi ha fatto troppa tenerezza per non parlarne... Lode al signor X!"

Non penso serva aggiungere altro (quindi in teoria non dovrei farlo): ogni tanto ci farebbe bene ricordarci la nostra umanità.




[ho letto la storia sul profilo facebook del mio amico Eduardo, che tra l'altro è sempre stato un lettore di questo blog, e con il suo permesso l'ho riportata qui.]

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