God rest ye, merry gentlemen


La porta scricchiola aprendosi, e l’aria fredda si ferma bruscamente fuori dalla porta, non azzardandosi neanche a sbirciare dentro. Il crepitio del fuoco saluta, e la luce arancione come il tramonto sul monte lo abbraccia. Si toglie la giacca, e sospirando si siede in poltrona. Sembra quasi banale, pensa, sorridendo. Legge e rilegge il biglietto, felice.
Fuori dalla finestra la notte avvolge la valle, il lago, la ferrovia e i campi, e il vento sussurra una ninna nanna dolce come le colline tutto attorno.

“I look at the world and I notice it’s turning…”

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