III. Una notte I. La luce asettica delle lampade dei treni come una tenda scura acceca le finestre al tramonto, come se le tenebre fossero sporche, come se la luce fosse santa. Eppure la vera santità viene dagli occhi, quelli che si abituano al buio e ci trovano forme angeliche, quelli che si lasciano cullare come abbracciati dal tramonto, la vera santità viene dalla carne, quella carne stanca della sera o del mattino, la carne viva che ci rende umani. II. Tramonto inaspettato che guarda il meridione del cielo, con la vita che mi fa scoppiare il petto, tanto che vorrei squarciarlo e lasciar uscire la poltiglia nerastra che è l'inchiostro della malinconia, vorrei squarciarlo, prenderti le mani e stringerle sul cuore come il gatto si stringe al suo cuscino. Le note delle mie canzoni scaldano quella piccola anima, tra una stazione e l'altra verso il meridione della terra, una notte d'estate, mentre il treno arriva alla stessa nott...