alive
Tic, toc, scorre veloce il tempo. Silenziosa, la sabbia precipita verso il fondo della clessidra in giornate che si susseguono grigie. Cerchi la luce a tentoni, sapendo che è lì ma non riuscendo mai a raggiungerla. Poi, inaspettatamente, si accende. Pensieri madidi mi attraversano la testa pulsante, penso, penso, penso che penso troppo e la testa mi pulsa di più, sono stanco, il volume è alto e le luci balenano come locuste solitarie d’estate, un’estate che comunque si nasconde oltre le nuvole grigie, la pioggia fredda e le stufe accese. Ormai nemmeno pensare a Lei mi conforta, tutto mi sembra figlio di una monotonia distruttiva. “HEY, I, BUT, I’M STILL ALIVE!” Una scossa: non saprei nemmeno come definirla. Improvvisamente, capisco e mi sveglio. Improvvisamente, sono di nuovo vivo. Sempre che fossi morto. Hey I, oh, I'm still alive Hey I, but, I'm still alive Yeah I, ooh, I'm still alive grazie.