Un’alba fugace, il tempo di un battito, come ritrovare una vecchia foto in un baule. Così lontani, così vicini, come la cima del monte arancione e la neve su in alto. Alcune persone hanno il fuoco dentro, in qualunque circostanza, e mi sento così piccolo, a volte. Il vecchio ragno è ancora lì, si ferma a guardare la tela e resta imbambolato davanti alla farfalla che le svolazza intorno come a complimentarsi. Mi sorride, felice. Corpi e anime, gli occhi chiusi, il vento che scompiglia i capelli, il mare che sussurra una ninna nanna. Tornando a casa, gli occhi aperti, la mente viva, il cuore in fiamme.